giovedì 6 dicembre 2012

STILI TATUAGGI

Oggi voglio fare una panoraminca generale sui differenti stili decoratvi a cui seguiranno prossimamente degli approfondimenti:

OLD-SCHOOL: questo genere si collega principalmente al mondo marinaresco di inizio '900 e principalmente alla cultura americana. Le figure old-school sono caratterizzate da linee nette, uso di colore nero e di pochi altri colori (per il semplice fatto che allora molti colori presenti al giorno d'oggi non erano ancora stati scoperti, o meglio non si sapeva come ottenerli). I disegni tipici di questo stile erano spesso legati al mondo di mare e sono perlopiù sono rose, ancore, pugnali, bluebirds, cuori, pin-up e sirene;
NEW-SCHOOL:  i tatuaggi new school si rifanno a quelli old-school, vogliono essere una loro rielaborazione moderna ma utilizzano linee più grosse e colori più luminosi;


REALISTICO: come dice il nome, i tatuaggi realistici sono vere e proprie copie della realtà, delle foto. Le figure sono caratterizzate da linee di contorno poco spesse e dall'assenza di colore. Si utilizzano le diverse sfumature di nero per dare profondità e verosimilità all'immagine, Spesso le persone richiedono tatuaggi di famigliari o di personaggi famosi/storici;


LETTERING: stile che comprende i tatuaggi composti da scritte, lettere e frasi. E' molto diffuso oggi, e spesso va a integrare dei disegni. Si utilizzano frasi storiche, pezzi di canzoni o dei motti;
GIAPPONESE: questo è uno stile che richiede molto tempo e maggiori approfondimenti avendo le sue origini in un lontano passato, affronterò l'argomento prossimamente. L’origine dei tatuaggi giapponesi, infatti, affonda le sue radici nell’antichità, facendo la prima apparizione già nel Periodo Yayoi (300 AC–300 DC) anche se fu durante il Periodo di Edo (1600 – 1868 DC) che il tatuaggio decorativo entrò a far parte della categoria delle arti giapponesi così come è conosciuto oggi. In giapponese i tatuaggi sono chiamati irezumi o horimono.  L'irezumi in origine era praticato come mezzo punitivo (collegato alla marchiatura di criminali, schiavi o prigionieri di guerra) ed era in contrapposizione con il tatuaggio a scopo decorativo chiamato gaman. I disegni classici di questo stile sono: dragoni, fiori di ciliegio, carpe, ideogrammi, le maschere e i fiori di loto.
Per chi vuole vedere una particolare gallery di tatuaggi giapponesi consiglio: http://claudiopittantattoo.com/#Tatuaggi-giapponesi ;
POLINESIANI: i tatuaggi appartenenti a questo stile sono riconoscibili perchè caratterizzati da forme geometriche, linee e figure animali rapprenstate in genere solo con il colore nero. Sono ricchi di particolari e in genere non vengono eseguiti di piccole dimensioni ma al contrario sono tattoos medio grandi che si adattano a diverse parti del corpo;
MAORI: i tatuaggi maori si possono dividere in due categorie: i Moko e i Kirituhi. Il Moko è il classico tatuaggio facciale che solo chi è Maori poeva fare mentre il Kirituhi sono i tatuaggi più decorativi di questa cultura. I primi tatuaggi Maori venivano fatti nella pubertà in modo da poter essere continuati nel corso della vita. Si può dire che è un tatuaggio che "non finisce mai".






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